Profughi, ecco i sindaci collaborativi Ne arrivano 40 a Schio, che li ospita a Valli. E l'Ulss dona gli arredi

Profughi, ecco i sindaci collaborativi Ne arrivano 40 a Schio, che li ospita a Valli. E l'Ulss dona gli arredi
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SCHIO / VALLI DEL PASUBIO – L’amministrazione del sindaco Valter Orsi è pronta ad accogliere una quarantina di profughi nello stabile dell’ex colonia alpina “Città di Schio” di Valli del Pasubio, di proprietà del Comune di Schio, sulla Provinciale 46 tra Sant’Antonio del Pasubio e Pian della Fugasse.




Gli ospiti saranno gestiti dalla cooperativa “Con Te” di Quinto Vicentino che opererà in simbiosi con il Comune di Schio per un quotidiano monitoraggio della situazione. Tale accoglienza è una soluzione di ripiego, maturata dopo un accordo tra Prefettura e Comune di Schio che ha evitato l’arrivo di 230 profughi da alloggiare all’ex ospedale Camillo De Lellis. Arriveranno a breve, perché i lavori di pulizia e arredo all’ex colonia sono finiti.



L’Ulss 4 Alto Vicentino ha fatto la parte del leone nei lavori, perché ha donato letti e mobilia per ospitare i profughi che vi rimarranno fino a gennaio, per quando è previsto il loro smistamento. “Ringrazio l’Ulss 4 e la dg Daniela Carraro – commenta Valter Orsi – che ha regalato frigoriferi, mobiletti, tavoli e sedie per una fornitura idonea a rendere accogliente la struttura. L’arrivo della quarantina di profughi all’ex colonia è il male minore. Non potevamo fare alloggiare oltre 200 profughi in pieno centro cittadino e così a inizio luglio siamo intervenuti per tutelare il decoro e il rispetto degli scledensi”.



Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio, non è contrario a ospitare nel proprio Comune dei profughi, ma c’è un ma. “I sindaci non dovrebbero essere bypassati, ma informati comunque sugli accordi tra Prefettura e privati sull’ospitalità dei profughi che è gestita da cooperative. Come sindaci della comunità montana ora incontreremo il Prefetto, per dare la nostra disponibilità ma proporremo un tetto massimo di profughi per Comune”.



Se doveste irrigidirvi sul no ai profughi?



“Saremmo obbligati a riceverne comunque, quindi con la Prefettura è utile trovare un accordo”.



Per quanto riguarda i 40 profughi assegnati a Schio, ma di fatto spuntati a Valli? “ll sindaco Orsi mi ha contattato e parlato della questione. Li aspettiamo”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino