Profughi, tensioni dopo la protesta nuovo intervento della polizia

la protesta della settimana scorsa
PONTE NELLE ALPI - Attimi di tensione giovedì mattina a La Secca di Ponte nelle Alpi, nella struttura del Ceis dove sono ospitati alcuni profughi e dove la settimana scorsa è...

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PONTE NELLE ALPI - Attimi di tensione giovedì mattina a La Secca di Ponte nelle Alpi, nella struttura del Ceis dove sono ospitati alcuni profughi e dove la settimana scorsa è scatatta la protesta con sciopero della fame. Nuovo intervento della polizia e carabinieri. «Nessuna protesta - dicono i profughi - volevamo solo aver notizie della nostra situazione visto che a distanza di una settimana dalle nostre richieste ancora non sappiamo nulla».


Erano da poco passate le 10 ieri e un migrante, appena arrivato a La Secca necessitava di accertamenti medici. È arrivato il pulmino della cooperativa per portarlo via. Alcuni ospiti, secondo quanto riferito dai gestori alla polizia, si sarebbero messi di fronte ostacolando il passaggio del mezzo. Pensavano che il ragazzo venisse spostato in uno degli altri centri (come avvenuto il giorno prima per un paio di loro). «È da giorni che abbiamo presentato le nostre richieste - dicono i profughi - e nessuno ci ha più detto nulla. Noi vogliamo un posto migliore, condizioni di vita come hanno i profughi di Belluno. Siamo tutti uguali non ci sono profughi di serie A e serie B». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino