BELLUNO - Nuova sistemazione per i venti profughi di Seren del Grappa. Dopo Pasqua i giovani africani alloggiati provvisoriamente all'hotel Al cacciatore saranno infatti divisi...
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Il trasloco avverrà tra mercoledì e giovedì prossimo e sarà l'ultimo previsto, dopo il quale tutti i 44 giovani ancora presenti sul territorio avranno un tetto definitivo sulla loro testa. All'appello ne mancano sei, già scappati.
La doppia visita da parte dell'ufficio igiene dell'Usl a cui sono stati sottoposti tutti i migranti esclude, intanto, l'allarme ebola lanciato nei giorni scorsi dal Ministero.
«Non ci sono rischi di malattie - assicura il presidente del Consorzio Si Marco Slongo - i ragazzi erano debilitati, ma sono stati fatti gli esami del caso e si può stare tranquilli. La nostra priorità ora, comunque, è avere una scheda sanitaria completa di tutti».
L'Usl 1 di Belluno, intanto, messa in allarme da una nota inviata dalla Regione a tutte le aziende ospedaliere venete, ha portato in campo tutte le procedure del caso.
«È normale prudenza - spiega il direttore dell'Usl Pietro Paolo Faronato - è stata data la comunicazione ai pronto soccorsi e agli operatori è stato ricordato di usare attenzione, ma nulla di cui preoccuparsi». Avviata la macchina della solidarietà e sistemati gli ultimi particolari, si pensa ora al post emergenza, a come occupare in modo attivo il tempo dei quarantaquattro. A questo proposito il Consorzio ha preso contatto con il Comune di Belluno e con le cooperative del territorio per impiegare i giovani in attività di volontariato. Per parlare di questo ma soprattutto per dare il benvenuto, l'amministrazione accoglierà il gruppo di profughi mercoledì a Palazzo Rosso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino