Treno Storico del Veneto: aperto il cantiere-restauro della rimessa

Primolano: Rimessa Locomotive
VALBRENTA - Aperto il cantiere per il restauro e l'adeguamento normativo della Rimessa Locomotive del Veneto, nella stazione ferroviaria di Primolano, sino al 1918 stazione di...

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VALBRENTA - Aperto il cantiere per il restauro e l'adeguamento normativo della Rimessa Locomotive del Veneto, nella stazione ferroviaria di Primolano, sino al 1918 stazione di confine tra l'Impero Austro-Ungarico ed il Regno d'Italia e futura sede logistica del Treno Storico del Veneto.


«L'inizio dei lavori è un momento importante per poter avere, entro qualche mese, l'impianto pronto a ricevere i rotabili che faranno parte del Treno Storico del Veneto e della collezione espositiva» dichiara Pierluigi Scoizzato, presidente di SVF, l'associazione di volontariato promotrice del progetto.

L'associazione Società Veneta Ferrovie prende il nome dalla storica impresa ferroviaria fondata nel 1872 ed è formata da appassionati che intendono preservare la memoria storica delle ferrovie nella nostra regione, dai rotabili agli edifici, all'infrastruttura stessa (binari) e nell'appoggiare e promuovere quelle iniziative che portino alla conoscenza, allo sviluppo e all'uso del trasporto su rotaia.

I soci sono ferrovieri in servizio, liberi professionisti, artigiani, impiegati, giornalisti, che dedicano buona parte del proprio tempo libero alle attività di recupero e restauro dei rotabili storici e recupero dei siti ferroviari.

I lavori sono svolti dall’impresa edile S.A.C.E. Sas, di Cartigliano, che ha vinto lo specifico appalto, bandito dal comune di Cismon del Grappa, grazie al finanziamento dell'ex Fondo ODI per i comuni di confine veneti e lombardi con il Trentino-Alto Adige.

L'area ferroviaria della rimessa, che sarà interessata dall'apertura del cantiere per il rifacimento e ampliamento dei binari, ospiterà i rotabili ferroviari di proprietà o in comodato che l'associazione SVF ha messo a disposizione per il progetto con una convenzione con il comune di Cismon del Grappa e un accordo di cooperazione con la Regione Veneto e l'impresa ferroviaria Sistemi Territoriali.

Prosegue, intanto, la revisione della locomotiva a vapore 880 001 nelle Officine Lucato, di Castelletto Monferrato (AL), con consegna prevista entro fine anno.

Una parte del piano terra della stazione ferroviaria, pure in comodato d'uso da RFI al comune di Cismon del Grappa per 25 anni, sarà utilizzata per la mostra museale, che verrà allestita da SVF con la collaborazione del comune valligiano.

Il progetto prevede l'effettuazione di treni storici a vapore, lungo le linee del Veneto, in particolare quelle che insistono sulla stazione di Bassano del Grappa, intercettando i flussi turistici che ogni anno privilegiano il Veneto.

Senza dimenticare l'abbinamento treno-bici, iniziativa per la quale SVF sta recuperando carri merci storici, da agganciare al treno a vapore.


Una opportunità da sfruttare quella del Treno Storico del Veneto per valorizzare le risorse ambientali, storiche ed artistiche del territorio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino