AGORDO (BELLUNO) - Avrebbe chiesto una mazzetta da 2-3 mila euro ad un paziente per accorciare la lista d’attesa della chirurgia e avrebbe abusato del suo ufficio bypassando i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sotto accusa per i reati di tentata concussione e di abuso d’ufficio, Alberto Scorrano, 61 anni, originario di Casal Velino (Salerno), primario dell’Unità operativa di ortopedia dell’ospedale di Agordo.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore Francesco Saverio Pavone, era partita nell’inverno 2013-2014, e si è chiusa in queste ore con l’atto 415 bis che avvisa l’indagato della conclusione delle indagini, riservando 45 giorni di tempo per la presentazione di eventuali prove a discarico. Oltre questo termine, se le condizioni non cambieranno, la procura chiederà il rinvio a giudizio dell’indagato.
I fatti si collocano tra l’agosto 2012 e il dicembre 2013. Tutto parte dal padre di un paziente, minore, che doveva essere operato nell’unità ortopedica di Agordo. Scorrano, secondo le accuse, avrebbe chiesto all’uomo una somma tra 2 e 3 mila euro per accelerare i tempi dell’intervento. Una richiesta che sarebbe stata avanzata due volte, ma senza andare a buon fine. Anzi, l’uomo si rivolse alla direzione ospedaliera, raccontando l’accaduto.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino