Polemica tra Altovicentino e Padova, coach Zanin risponde all'ad Bonetto

L'allenatore dell'Altovicentino Diego Zanin
VALDAGNO - Il testa a testa tra Altovicentino e Padova, che si stanno disputando il primo posto nel girone C di Serie D al momento appannaggio dei vicentini, non si gioca solo sul...

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VALDAGNO - Il testa a testa tra Altovicentino e Padova, che si stanno disputando il primo posto nel girone C di Serie D al momento appannaggio dei vicentini, non si gioca solo sul campo. Basta una intervista per accendere la miccia.




Nella circostanza quella rilasciata dall’allenatore dei valligiani Diego Zanin dopo la vittoria (1-3) in terra trentina sul Dro. «Unica nota stonata – aveva commentato pacatamente il trainer dell’Altovicentino analizzando la gara dei suoi - due rigori clamorosi non dati ed il fatto che siamo rimasti ancora in 10 senza fare fallo, come accaduto la scorsa settimana, dove siamo stati costretti a giocare 50 minuti in 10 con delle situazioni simili a oggi. Mi trovo con tante ammonizioni “gratuite”, dovrò allenare i miei giocatori anche su queste situazioni: le partite le voglio giocare in 11».



Parole che hanno fatto saltare la mosca al naso all’amministratore delegato del Padova, Roberto Bonetto: «Questo signore è arrivato da tre partite – ha detto il dirigente patavino – e già ha preso l’andazzo di Garcia, Benitez e Mazzarri. Si lamenta sperando di ottenere qualcosa? Zanin è un bravissimo allenatore, ma si limiti a portare le sue capacità sul campo, se poi sarà più bravo di noi, non avremo problemi a riconoscerlo. Il pianto preventivo, certe sgradevoli abitudini del calcio professionistico vorremmo che non contaminassero anche la nostra categoria».

Non poteva mancare la replica dell’allenatore dell’Altovicentino, Diego Zanin.

«Le dichiarazioni dell’ad Bonetto mi hanno colto di sorpresa. Non guardo mai in casa d’altri, del Padova non ho mai parlato. Credo di avere tutto il diritto a commentare fatti che riguardano la mia squadra. Chi mi conosce sa come sono fatto, non vado mai in cerca di alibi. Su una cosa sono però d’accordo con Bonetto: sarà il campo a dire chi delle due squadre alla fine sarà migliore».

Intanto domenica l’Altovicentino torna a giocare allo “Stadio dei Fiori”, avversario il Kras Repen, terzultimo della classe con 15 punti, 30 in meno della corrazzata valligiana, ma che con l’anno nuovo è ancora imbattuta avendo collezionato due pareggi ed una vittoria di prestigio con la Sacilese.

In settimana alla corte di Zanin, che oggi dovrà fare a meno dello squalificato Gambino (sarà la volta di Marrazzo dal primo minuto?), sono arrivati due giovani di talento: Giacomo Ricci, classe ’96, dal Livorno, e Francesco Bertinetti (’95), cresciuto nel vivaio della Juventus e quest’anno passato al Sud Tirol.


L’altra vicentina, l’AzignanoChiampo, reduce da quattro vittorie consecutive che l’hanno portata ad un punto dalla zona play off, affronta in trasferta la Triestina al “Nereo Rocco”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino