Porto Franco, appello per il rilancio dello scalo "senza padrini e padroni"

Porto Franco, appello per il rilancio dello scalo "senza padrini e padroni"
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TRIESTE - L'elenco dei firmatari diventerà pubblico al raggiungimento delle 3000 firme. Al momento le sottoscrizioni all'appello pubblicato sul sito www.perilportoditrieste.it sono 179. Obiettivo dell'iniziativa, far sentire la voce dei cittadini per rilanciare e tutelare il Porto Franco internazionale di Trieste.




Collegandosi al sito si legge: "una prima, importante, scadenza è quella del rinnovo della presidenza dell’Autorità Portuale il 19 gennaio 2015: non possiamo permetterci di allungare i tempi con commissariamenti ministeriali di transizione e abbiamo bisogno da subito di un manager competente che faccia gli interessi del porto triestino". Tre i punti chiave dell'appello: il futuro presidente dell'Autorità portuale dovrà essere "un esperto di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale". "No al commissariamento del Porto" si legge ancora e "No a progetti anti economici e accentratori come l'off shore veneziano" ed infine sì "all'applicazione delle regole e delle prerogative uniche del Porto di Trieste".



Si tratta, si legge ancora, di una "sottoscrizione senza promotori, padrini, padroni". L’idea è quella di "raccogliere un grande numero di firme per condizionare con il solo peso dell'opinione pubblica le scelte delle istituzioni e dei politici". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino