Parroco suicida in canonica, trovato dal vescovo: «Aveva ammesso atti di pedofilia su una tredicenne»

Don Maks Suard (foto Primorski Dnevnik) e la chiesa di Santa Croce
TRIESTE - Tragedia con clamorosi risvolti sul Carso triestino: un parroco molto noto in tutta la provincia e nella vicina Slovenia si è suicidato oggi a Trieste. Il sacerdote,...

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TRIESTE - Tragedia con clamorosi risvolti sul Carso triestino: un parroco molto noto in tutta la provincia e nella vicina Slovenia si è suicidato oggi a Trieste. Il sacerdote, che aveva 48 anni, si è impiccato in canonica di Santa Croce. Sulla vicenda indagini sono in corso da parte della questura di Trieste. La diocesi ha chiarito in serata che il parroco aveva fatto ammissioni su gravi fatti di pedofilia ai danni di una tredicenne. Stava per essere rimosso.








La vittima è don Maks Suard, della comunità slovena della diocesi di Trieste, che era solo in canonica quando si è impiccato. Monsignor Crepaldi, l'arcivescovo di Trieste, quando lo ha trovato ha immediatamente allertato il 113 e sul posto è giunta una pattuglia delle Volanti. Poco dopo è arrivato sul posto anche personale della Squadra mobile. In parrocchia era prevista una riunione di religiosi, per questo motivo il vescovo si trovava lì.



«Molto scosso, turbato». Sono le condizioni di mons. Giampaolo Crepaldi, l'arcivescovo di Trieste, dopo il ritrovamento del corpo senza vita del parroco. Don Suard - originario di San Giovanni - era parroco dal 1995 ed era già stato in servizio in molte chiese della zona di San Dorligo. Impegnato con i boy scout insegnava religione in molte scuole del triestino.
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Il Gazzettino