Su tetti di municipio e palasport fanno parkour: il sindaco chiama i genitori

A sinistra il retro del municipio di Zanè, a destra atleti impegnati nel parkour
ZANE’ – (Gz) La disciplina è nata in Francia negli anni ’80 ed ha avuto risalto in molti spot pubblicitari, ma anche in film, per la sua spettacolarità. Atleti che saltano...

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ZANE’ – (Gz) La disciplina è nata in Francia negli anni ’80 ed ha avuto risalto in molti spot pubblicitari, ma anche in film, per la sua spettacolarità. Atleti che saltano da un palazzo all’altro, che superano ostacoli con capriole, che con balzi tra pareti vicine s’arrampicano su poggioli e tanto altro ancora. E’ il parkour, che anche in Italia ha trovato parecchi seguaci. E che preoccupa non poco l’amministrazione comunale di Zanè dato che un gruppetto di ragazzi, di età compresa tra i 13 ed i 16 anni, ha scelto alcuni edifici comunali come palestra per i loro allenamenti.




Il sindaco Roberto Berti nei giorni scorsi, attardatosi in ufficio per alcune incombenze, ne ha sorpresi due sul tetto del municipio nella parte retrostante dell’edificio. Altri sono stati fermati ed identificati dai carabinieri un paio di settimane fa per essersi arrampicati lungo le grondaie del palasport. Il primo cittadino li ha convocati con i genitori: per spiegare loro non solo la preoccupazione per possibili incidenti, ma anche sulle conseguenze penali in cui possono incorrere. Carabinieri e polizia locale sono già allertati per arginare il fenomeno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino