ROVIGO - La prima chiamata arrivata ai carabinieri verso le 15 di sabato parlava di una bambina chiusa in macchina, nel posteggio vicino al supermercato Eurospin di Rovigo....
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Gli uomini del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rovigo infatti hanno verificato che il problema c'era stato eccome. Ascoltando anche alcune testimonianze raccolte sul posto gli investigatori sono stati in grado di ricostruire quanto accaduto. Poco prima allora - secondo questa versione dei fatti - un uomo era andato a fare la spesa lasciando la figlia di 10 anni da sola chiusa in macchina. Non una situazione fonte di disagio per la bambina, vista la sua età. Il problema però, a quanto appurato dai militari, stava nel fatto che la minore - probabilmente per una giusta norma di prudenza - si era chiusa dall'interno con le chiavi. Per poi addormentarsi. Profondamente. Di conseguenza il padre non era riuscito ad accedere all'auto. Logico supporre che abbia bussato al finestrino, abbia chiamato a gran voce la figlia, abbia cercato di svegliarla. Alla fine - hanno raccontato i testimoni ai carabinieri - il genitore non ha potuto fare altro che spaccare un finestrino della vettura, sbloccare la chiusura e aprire la portiera. Per poi mettere in moto e tornare a casa.
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Il Gazzettino