"Padova solidale" appoggia Fiore E riparte con la "lotta di classe"

"Padova solidale" appoggia Fiore E riparte con la "lotta di classe"
(Al.Rod.) In attesa di capire se il Partito dei pensionati appoggerà o meno Padova 2020, a sostegno del progetto portato avanti da Francesco Fiore si schiera la civica "Padova...

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(Al.Rod.) In attesa di capire se il Partito dei pensionati appoggerà o meno Padova 2020, a sostegno del progetto portato avanti da Francesco Fiore si schiera la civica "Padova Solidale" che rispolvera la lotta di classe. Una lista che guarda decisamente a sinistra - il capolista sarà Dario Marini già esponente di spicco dei Comunisti italiani e tra i candidati figurano l'ex segretario provinciale della Fiom Adriano Bortolami alcuni esponenti dell'Anpi - con un programma che, certo, non strizza l'occhio all'elettorato moderato. Sulla parte dedicata all'inceneritore di Camin si può leggere per esempio: «Siamo convinti che quella dell'inceneritore sia una vera e propria truffa perpetrata dalla giunta comunale contro la cittadinanza. Certo, direttamente quanto è accaduto fa riferimento all'ex assessore all'Ambiente ora deputato, però riteniamo che, su una scelta così grave, ci debba essere una chiamata di correità per l'intera amministrazione e per il sindaco in prima persona.

Programma che contiene anche parole durissime nei confronti dell'assessore alla Casa Giovanni Battista Di Masi: «Su questo argomento va segnalata l'inconsistenza dell'operato di Di Masi, che, considerando l'incarico come un trampolino di lancio verso future più ambite poltrone, si è limitato a gestire l'ordinaria amministrazione senza un programma per il futuro né un piano per fronteggiare le nuove emergenze conseguenti alla crisi».

A confermare definitamente la collocazione (molto) a sinistra della lista è però il paragrafo dedicato ai costi della politica: «Compagni anche questa è una questione di classe. Tutte le risorse che finiscono nel fiume delle clientele di natura politica ed elettorale, sono risorse in ultima istanza pagate o comunque sottratte alle classi popolari, operai, impiegati, pensionati, disoccupati, precari. Non possiamo lasciare questa fondamentale politica di moralizzazione al quasi esclusivo monopolio del Movimento 5 Stelle». A sostenere Padova 2020 dovrebbe però esserci anche una civica decisamente più moderata, civica di cui dovrebbe fare parte l'ex dipietrista Leo Ercolin.
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Il Gazzettino