Hotel ospedale: senzatetto dormono nella hall: «Meglio qui che in barella»

Hotel ospedale: senzatetto dormono nella hall: «Meglio qui che in barella»
ROVIGO - L'ospedale di Rovigo trasformato in un dormitorio per senzatetto. Il tutto alla luce del sole, o meglio della luna, visto che la situazione si è verificata dalle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - L'ospedale di Rovigo trasformato in un dormitorio per senzatetto. Il tutto alla luce del sole, o meglio della luna, visto che la situazione si è verificata dalle prime ore della sera fino a mattina presto. In tutto sono stati due i bisognosi che hanno soggiornato all'"hotel" Santa Maria della Misericordia, dove hanno usufruito per l'intero inverno di un divano in pelle nella hall del nuovo corpo D inaugurato a fine 2010, di una doccia mattutina e di una colazione offerta dal personale delle pulizie.




«Tutti sapevano che nell'ospedale c'erano queste due persone - spiega uno dei portieri di notte, incontrato nel nostro viaggio serale nel nosocomio rodigino - . Con loro erano stati presi due precisi accordi: il primo che non dovevano disturbare la gente e il secondo che non dovevano fare il passaparola con altri, perchè due bastano e avanzano. Non abbiamo mai ricevuto segnalazioni di protesta da nessun utente dell'ospedale. La gente li vedeva, ci diceva che cosa mai ci facessero sui divanetti della sala d'attesa e noi abbiamo sempre risposto che piuttosto che trovarli stesi su qualche barella, era meglio tenerli sotto controllo».







Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino