Non è stato sentito martedì, all'audizione con il presidente della Ssm Giovanni Paolo Businello, ma l'opposizione vuole ascoltarlo su un altro tema caldo, quello dello stadio...
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«Il contratto per la cessione del diritto di superficie del Friuli - ha spiegato ieri Adriano Ioan -, prevedeva la nomina di un referente del Comune per la vigilanza della sua attuazione e, nel Peg 2013, è stato indicato il capo dipartimento Gestione territorio e infrastrutture, ossia l'ingegner Fantini. Quindi dopo aver chiesto il parere del Segretario generale abbiamo depositato la richiesta per convocarlo in audizione in commissione: vogliamo sapere cosa è stato fatto, a che punto sono i lavori, quali documentazioni ha acquisito e come intenderà tenere aggiornato il consiglio comunale sull'evoluzione del cantiere. Il contratto prevede che a tre anni dall'inizio lavori lo stadio sia agibile, quindi è interesse del Comune, dato che l'impianto è suo, sapere come si sta procedendo».
Fantini, tra l'altro, sulla vicenda dello Stadio è coinvolto anche da un altro punto di vista: l'Udinese, infatti, prima di avere la concessione del diritto di superficie del Friuli, pagava un affitto al Comune e parte di esso non è stato saldato perché non si è trovato un accordo sul valore economico da attribuire ad alcuni interventi sull'impianto fatti dalla società bianconera e che andrebbero a compensazione dei canoni non versati. A valutare questi interventi è stato proprio Fantini, ma la sua valutazione non è condivisa dall'Udinese calcio.
Alessia Pilotto
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Il Gazzettino