BASSANO – Nel dicembre del 2007 aveva rapito a scopo di estorsione Iole Tassitani, figlia di un notaio di Castelfranco: il sequestro s’era concluso con la morte della vittima,...
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I carabinieri ritrovarono i resti chiusi in tre sacchi di plastica nera. Per questo crudele e feroce delitto che aveva sconvolto Bassano, Castelfranco e il Veneto, Michele Fusaro sta scontando 30 anni nel carcere Due Palazzi di Padova.
Qui ha trascorso gli ultimi anni sui libri seguendo le lezioni impartite dai docenti dell’Itc Einaudi Gramsci, nel tentativo di recuperare quello che non era riuscito a fare in gioventù, ed in questi giorni s’è diplomato ragioniere assieme ad altri sette detenuti come lui macchiatisi di gravi ed efferati delitti.
Il rapimento era avvenuto il 12 dicembre del 2007 nel garage dello studio notarile di Castelfranco dove Iole lavorava. Ma nelle ore successive al sequestro, forse perché era riuscita a vedere e riconoscere il suo rapitore, era stata uccisa e massacrata. In primo grado Michele Fusaro fu condannato a 30 anni, in Appello all’ergastolo mentre in Cassazione furono ribaditi i 30 anni di reclusione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino