Ombrellone fotovoltaico, smartphone e tablet sempre carichi anche al mare

Everaldo Volpato e il suo prototipo durante il collaudo
ROSA' - Ha creato nel suo laboratorio, in casa, un prototipo di ombrellone solare fotovoltaico. E ora è alla ricerca di un'azienda disponibile a investirci a livello...

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ROSA' - Ha creato nel suo laboratorio, in casa, un prototipo di ombrellone solare fotovoltaico. E ora è alla ricerca di un'azienda disponibile a investirci a livello industriale, mettendo la sua "invenzione" in produzione e in commercio.




Il progettista e realizzatore del prototipo è Everaldo Volpato, tecnico elettronico. L'ombrellone è dotato di un modulo a cellule fotovoltaiche capace di garantire energia al suo ospite. Funzione principale, permettere di restare sempre connessi anche in spiaggia. "Io vedo questo progetto molto utile soprattutto nel periodo estivo sulle spiagge, nei campeggi, in montagna e anche in città - spiega Volpato -, in quanto, inutile negarlo, le batterie degli ultimi smartphone non durano molto. Per quanto poco, una persona a cui piaccia essere sempre connessa sui social, deve avere sempre il cellulare carico o parzialmente carico".







Ecco allora l'ombrellone produttore di energia a pronto consumo. "Faccio un esempio - dice Volpato -: il professionista che va in ferie, si sa, è in vacanza col corpo ma non con la testa. Anche lui ha bisogno di una sorgente di energia per ricaricare il suo telefono o il tablet in spiaggia, o in piscina, o mentre è sulle Dolomiti, in modo da poter seguire le sue attività senza la preoccupazione o l'ansia di trovare una presa per inserire la spina e ricaricare il suo dispositivo".



In sostanza l'ombrellone sfrutta l'energia del sole per rifornire una batteria attraverso un pannello fotovoltaico, mediante la quale è possibile caricare smartphone, dispositivi portatili di refrigeramento, tablet, e tutto questo senza l'ausilio della presa di casa. Il pannello carica la batteria attraverso la luce del sole. Quando la batteria scende al di sotto del valore prefissato di lavoro, viene considerata scarica dal sistema e in automatico entra in funzione il pannello per catturare l'energia necessaria a ricaricare la batteria.



Quando quest'ultima è carica, invece, l'energia prodotta dal pannello solare viene esclusa dalla centralina elettronica di controllo. In ogni caso l'erogazione dell'energia è sempre garantita, con batteria sia scarica, sia carica. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino