Nuova centrale idroelettrica in centro a Treviso: rimodernato il "cimelio"

Nuova centrale idroelettrica in centro a Treviso: rimodernato il "cimelio"
TREVISO - Restyling concluso per la centrale idroelettrica Enel Green Power di Ponte San Martino a Treviso. L'ultracentenario impianto incastonato nel cuore del capoluogo della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Restyling concluso per la centrale idroelettrica Enel Green Power di Ponte San Martino a Treviso. L'ultracentenario impianto incastonato nel cuore del capoluogo della Marca - raro esempio di centrale in servizio all'interno di un centro storico cittadino - è stato infatti adeguato e rimodernato.




Due anni di lavori, eseguiti in varie fasi, che hanno portato al restyling della parte esterna della centrale, alla revisione straordinaria delle due turbine, alla sostituzione degli alternatori, alla realizzazione del sistema di raffreddamento a ciclo chiuso. «Il rinnovamento della Centrale di Ponte San Martino - ha sottolineato Nasso - rappresenta un'ulteriore testimonianza dell'attenzione che Enel Green Power riserva al territorio nel quale opera».



Assieme al rinnovamento delle tre centrali di Croce del Gallo, Pederobba, e Castelviero l'azienda del Gruppo Enel, che vanta una leadership mondiale nella produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo Nasso «continua a dimostrare il suo impegno nell'adozione di nuove tecnologie che migliorano le prestazioni e l'inserimento ambientale dei propri impianti, destinati a mantenere l'importante ruolo che hanno sempre avuto da oltre un secolo a questa parte». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino