Morto in ospedale l'architetto travolto da un'auto

Morto in ospedale l'architetto travolto da un'auto
UDINE - (Pt) Non ce l'ha fatta Renzo Passon, il 64enne di Udine che nella serata di giovedì era stato urtato da un'automobile mentre si trovava in sella alla sua bicicletta a...

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UDINE - (Pt) Non ce l'ha fatta Renzo Passon, il 64enne di Udine che nella serata di giovedì era stato urtato da un'automobile mentre si trovava in sella alla sua bicicletta a poca distanza dalla sua abitazione, al civico 195 di via Lumignacco. Le ferite riportate alla testa nell'impatto con l'asfalto si sono rivelate fatali e a nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita dell'équipe medica del reparto di rianimazione in cui è stato accolto d'urgenza dopo l'incidente.

A complicare il quadro clinico anche una serie di lesioni importanti alla colonna vertebrale. Il suo cuore ha smesso di battere ieri mattina e adesso sarà necessario attendere la giornata di domani per conoscere la data dei funerali. Passon viveva da circa dieci anni a Udine ma era originario di Terenzano di Pozzuolo del Friuli dove sono ancora in molti a ricordarsi di lui. Qui vivono la mamma Teresa e la sorella Guida che ieri si sono strette alla moglie del 64enne, Vincenza Sovran, originaria della zona collinare. A Terenzano Passon aveva avviato uno studio di architettura, professione e passione che condivideva con la moglie. Poi la scelta di trasferirsi in città in via Lumignacco, dove Passon amava dedicarsi anche alla cura dell'orto e del giardino. A ricordarlo con affetto è il vicino di casa, Virginio Parpinel: «Non riesco ancora a credere sia successo - dice -; mi pare di sentire ancora la sua voce. Era una brava persona; si parlava volentieri nei momenti di pausa, di un po' di tutto, dal tempo al suo orto, come è normale accada quando ci sono rapporti di buon vicinato. Questo incidente tanto grave e così improvviso ci ha profondamente scosso». Passon, che avrebbe compiuto 65 anni in ottobre, lascia anche la cognata che viveva con lui e con la moglie nella villetta di via Lumignacco. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino