Niente da fare per Dianora sconfitta da un virus implacabile

Dianora Fontanive abbracciata dal marito a casa poche settimane fa
TAIBON AGORDINO - «Ghe l’ho fata, son encora qua». Sono trascorse poche settimane da quando Dianora Fontanive urlava la propria felicità per essere scampata all’influenza...

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TAIBON AGORDINO - «Ghe l’ho fata, son encora qua». Sono trascorse poche settimane da quando Dianora Fontanive urlava la propria felicità per essere scampata all’influenza suina.


Tutti la davano per morta e lei, 55 anni, era riuscita a sconfiggere, oltre al male, anche i più pessimisti. Purtroppo la sua felicità è durata solo qualche giorno. Dianora, infatti, sabato mattina ha smesso di vivere. La luce della speranza che aveva illuminato il marito Sergio e le figlie Denise e Jessica si è spenta, quasi d'improvviso all'ospedale San Martino di Belluno, dove la donna di Taibon lottava dallo scorso dicembre contro il virus H1N1.



Dianora, originaria di Martin di Cencenighe, è stata una guerriera: per sei lunghissimi mesi non aveva mai smesso di crederci ed era stata dapprima premiata con il ritorno a casa. Era giugno. «Ghe l'ho fata son encora qua», ci aveva detto a inizio luglio tra le carezze del marito e delle figlie. L'altra settimana un'improvvisa complicazione, il ritorno in ospedale, l'aggravarsi della situazione fino all'ultimo respiro.

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Il Gazzettino