Sul Col Moschin parà e incursori celebrano la battaglia del 1918

Picchetto al Col Moschin con le divise del 195/18 (da congedatifolgore.com)
MONTE GRAPPA - Sono state le giornate del Col Moschin e del nono reggimento che ne porta il nome. A quasi cento anni dalla battaglia del Solstizio, che vide dal 15 al 22 giugno...

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MONTE GRAPPA - Sono state le giornate del Col Moschin e del nono reggimento che ne porta il nome. A quasi cento anni dalla battaglia del Solstizio, che vide dal 15 al 22 giugno 1918 sui Colli Alti e in particolare sul Col Moschin la strenua difesa dei militari italiani per respingere l'assalto austroungarico, i soldati provenienti da Livorno hanno partecipato alla commemorazione ufficiale della battaglia e dei caduti della Grande Guerra.




Il Col Moschin è in territorio di Solagna, che anni fa ha conferito la cittadinanza onoraria al 9. reggimento. Sul Grappa erano presenti, tra le altre autorità civili e militari, il vicesindaco di Solagna Diego Andolfatto, con cappello d'alpino e fascia tricolore, don Francesco Lorenzin che ha celebrato la messa al campo, la senatrice Rosanna Filippin, la consigliera regionale ed ex assessore Elena Donazzan.



Ieri i parà del Col Moschin sono arrivati dal cielo sul Massiccio, lanciati da elicottero. La manifestazione è stata effettuata in tono minore, con numero di lanci limitato, poichè il reggimento è stato colpito pochi giorni fa da un lutto per la morte di un paracadutista incursore di 32 anni, il sergente David Ferrei, che ha perso la vita a Siena durante un addestramento.







Nelle immagini il picchetto al Col Moschin in divise d'epoca (foto tratta da congedatifolgore.com) e la fotocronaca della giornata realizzata dal nostro Aldo Remonato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino