Top manager minaccia il bancario: «Ora arrivo in filiale con il bastone»

Top manager minaccia il bancario: «Ora arrivo in filiale con il bastone»
MEL - Noto per la sua passione per cavalli e indiani, tanto da aver realizzato anche un villaggio, Giuseppe Orsi, 53 anni, bellunese di Mel, ex direttore dell’ufficio acquisti...

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MEL - Noto per la sua passione per cavalli e indiani, tanto da aver realizzato anche un villaggio, Giuseppe Orsi, 53 anni, bellunese di Mel, ex direttore dell’ufficio acquisti di una nota azienda del freddo, ieri è stato al centro di un processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Parte civile, con l’intenzione quindi di chiedere un risarcimento danni all’imputato, la Banca popolare dell’Alto Adige.




Secondo l’accusa, Orsi avrebbe minacciato telefonicamente uno degli impiegati della sede di Pieve di Cadore, di passare al bastone se i suoi soldi non fossero tornati indietro. Al centro della vicenda, una somma di 25mila euro che Orsi dice di aver affidato ad un impiegato dalla popolare dell’Alto Adige, conosciuto durante l’estate del 2010, affinché aprisse un conto corrente a suo nome nella filiale cadorina. L’impiegato, tuttavia, dopo aver controllato la posizione di Orsi al Cervellone delle banche disse che non c’erano le condizioni per poterlo fare, invitandolo quindi a riprendersi i suoi soldi. A



l ché, secondo la tesi della parte civile, Orsi avrebbe detto all’impiegato-amico di tenerli ugualmente e che il conto lo avrebbe fatto aprire a nome del fratello. L’affare non andò più in porto e Orsi, sostenendo di non aver più riavuto indietro quella somma, cominciò a fare più incursioni minacciose nella sede della Popolare di Mel dove aveva un conto corrente intestato ad una società a lui collegata.



L’imputato, secondo il capo di imputazione, avrebbe fatto ben 3 visite alla filiale minacciando di far arrivare i carabinieri. Alla terza spedizione, Orsi si fece mettere in contatto telefonico con la filiale di Pieve per capire dove fossero quei 25mila euro, minacciando il responsabile di «andar su con il bastone». La banca ha sempre sostenuto di aver riconsegnato quella somma, ma Orsi nega. E su questo passaggio penderebbe anche un contenzioso civile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino