THIENE – THIENE - Matteo Miotto, thienese, caporal maggiore degli alpini, il 31 dicembre 2010 perse la vita a 24 anni in Afghanistan durante uno scontro a fuoco...
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Ora Thiene intende dedicare un ricordo particolare al suo giovane figlio nelle celebrazioni di mercoledì 4 novembre. Dopo la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti di Rozzampia e di Santo Lampertico e a quello del cimitero comunale, collocato nell’area del “Cimitero degli Eroi” dove sono sepolti i soldati thienesi e dove riposa Matteo Miotto, alle 9.30 inizierà il raduno in piazza Arturo Ferrarin per l’alzabandiera e la formazione del corteo fino al duomo, dove alle 10 verrà celebrata una messa accompagnata dal Coro degli Alpini. Al termine della funzione religiosa seguirà la deposizione ufficiale della corona d'alloro al monumento ai Caduti in piazza Giacomo Chilesotti, dove si terranno anche il saluto del sindaco Giovanni Casarotto e il discorso commemorativo con l’onorevole Luigi D’Agrò. Parteciperanno il coro Ana di Thiene e il corpo bandistico cittadino “Patronato San Gaetano”. Interverranno delegazioni di studenti delle scuole medie e superiori di Thiene.
Le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate continueranno venerdì 6 novembre alle 20.45 al teatro Comunale, dove, a ingresso libero, la giornalista Ebe Pierini presenterà il libro “Centottanta giorni - Storie di soldati italiani in Afghanistan” (Herald Editore) che contiene un capitolo dedicato al primo caporal maggiore Matteo Miotto, che sarà ricordato nel corso della serata anche con una mostra fotogafica nel foyer del teatro, realizzata con la collaborazione dell’Esercito Italiano.
L’alpino Matteo Miotto, nato a Thiene il primo aprile 1986, era in forza al 7. Reggimento Alpini di Belluno impegnato in Afghanistan. Assieme agli uomini del suo reparto e a una componente del genio era impiegato negli ultimi mesi del 2010 nella Task Force South East. La task Force italiana operava nell'area al confine con l'Helmand. Il 31 dicembre 2010 Matteo Miotto perse la vita durante uno scontro a fuoco nel distretto del Gulistan, provincia di Farah.
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Il Gazzettino