Guerra fra maratone: Albarella e "In sla rota ad Po" in contemporanea

Guerra fra maratone: Albarella e "In sla rota ad Po" in contemporanea
ROVIGO - Domenica sono in programma sia la «Maratonina del Parco Delta» di Albarella che la «In sla rota ad Po» di Santa Maria Maddalena. Le due maggiori manifestazioni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - Domenica sono in programma sia la «Maratonina del Parco Delta» di Albarella che la «In sla rota ad Po» di Santa Maria Maddalena. Le due maggiori manifestazioni podistiche che il Polesine organizza si svolgeranno nello stesso giorno con evidente danno per entrambe.




L'anno scorso la maratonina arrivò a mille partecipanti, così come la «In sla rota» che la Salcus organizza da ben 37 anni (la maratonina da 14): furioso il presidente Giuseppe Scanavini, che vede la sua corsa in pericolo. «Gli organizzatori della maratonina hanno iscritto la loro gara prima di noi nel calendario nazionale. Sono arrivati prima. Tutto lì. Su questo niente da dire, ma la nostra manifestazione è parte di altri calendari, vedi quello ferrarese, non possiamo spostarla, siamo in strada da 40 anni e ci vuole poco a capire che ci stiamo danneggiando a vicenda».



Dall'altra parte la patata bollente è nelle mani di Maurizio Preti, della Fidal provinciale. «Quando mi sono accorto della coincidenza ho chiamato gli organizzatori della Maratonina, invitandoli a spostare la data a fine settembre, come sempre. C'era qualche difficoltà, ma era possibile. Si è preferito non fare nulla».



Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino