Blitz dei carabinieri, manette alla gang dei colpi seriali: quattro arresti

Il buco nel muro per il tentato furto alle Poste di Valle San Floriano di Marostica
BASSANO - Blitz nella notte dei carabinieri di Bassano del Grappa contro una banda di romeni che da mesi mettevano a segno...

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BASSANO - Blitz nella notte dei carabinieri


di Bassano del Grappa contro una banda di romeni che da mesi mettevano a segno colpi contro uffici postali, esercizi commerciali, distributori di benzina e altre realtà dove era possibile impossessarsi di denaro contante.



Quattro i romeni arrestati in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dalla magistratura berica ed eseguite da 20 militari. A finire in manette due coppie di fratelli, tutti con precedenti penali e già noti alle forze dell'ordine: Andrei Marcel Busuioc, 31 anni e Dan Georgel, 28enne domiciliati ad Asolo (Treviso) e Emil Fratita, 30 anni e Cristinel, 32enne, residenti a Curtarolo (Padova).



"Si incontravano in un bar di Mussolente"

Assalto al distributore Beyfin e al cine Metropolis






L'indagine dell'Arma è partita lo scorso 21 febbraio dopo il tentato furto all'ufficio postale di Valle San Floriano a Marostica. In quella occasione il gruppo malatavitoso era penetrato in una scuola elementare e da qui aveva praticato un grande foro nel muro per poi penetrare nella stanza dove si trovava la cassaforte dell'ufficio postale: in questo caso il sistema d'allarme, subito attivatosi, li aveva costretti alla fuga. Nella stessa sera il quartetto, denominata la "banda del buco" proprio per aver agito con questa strategia, si è reso protagonista di un altro furto, in un rustico non abitato dove hanno bivaccato sino al momento del colpo e da dove hanno asportato gli attrezzi usati per l'assalto (poi abbandonati all'ufficio postale), tra cui un piccone, un'ascia e una scala.



L'attività investigativa condotta nell'immediatezza aveva, sin da subito, permesso ai carabinieri della città del Grappa di rivolgere l'attenzione sul gruppo dei romeni, che abitando nelle province di Treviso e Padova, "lavoravano" dunque in trasferta. Per mesi gli investigatori hanno monitorato, di giorno e di notte, gli spostamenti e le abitudini degli indagati, che si muovevano quasi sempre con una Bmw di colore grigio, accertando il loro coinvolgimento in almeno cinque episodi. In uno di questi, un distributore di benzina a Santorso, il 23 aprile scorso, erano stati arrestati e nei mesi successivi rilasciati. Dalle indagini è emerso che il quartetto agiva muovendosi con auto "pulite", intestate a loro stessi, che parcheggiavano distanti dai luoghi dei colpi, per non destare sospetti.



Tra gli altri colpi attribuiti alla banda anche quello alla sala "Match Point" di Bassano (il 14 marzo) dove però erano fuggiti a mani vuote e quello messo a segno, due giorni dopo, sempre nella città del Grappa, ai cinema Metropolis, dove il bottino era stato misero, 240 euro in monete.



Il buco per entrare all'ufficio postale di Marostica

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Il Gazzettino