È un adriese di 74 anni, una delle ultime vittime del caldo in Polesine. Quando lo hanno trovato morto in casa, nella giornata di lunedì, era spirato da molte ore. Un infarto,...
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Bertucci viveva solo nella sua abitazione di via Grandi 6 e si faceva portare saltuariamente i pasti a domicilio. Quando i parenti che l'aiutavano con il vitto non hanno più avuto sue notizie per 24 ore ed i vicini di casa non hanno visto le serrande alzate, è scattato l'allarme. Sono entrati nella casa, hanno notato il cibo ancora confezionato per lui sul tavolo della cucina ed pensato subito al peggio: era steso sul letto privo di vita. Al medico intervenuto non è rimasto altro che constatare il decesso. Non è stato neppure effettuato l'autopsia.
Probabilmente l'anziano si era chiuso dentro casa, serrando tutte le finestre. L'ambiente poco ventilato non ha migliorato le sue condizioni già critiche. A chi lo aveva visto frequentare il suo ritrovo abituale, il Sottoscala di corso Mazzini, negli ultimi tempi era apparso sofferente ed affaticato per il gran caldo. I funerali saranno celebrati domani alle 10 in cattedrale. Dopo le esequie la salma sarà tumulata nel cimitero cittadino.
La situazione sul fronte dei colpi di calore è comunque sotto controllo nell'ambito territoriale dell'Ulss19 come conferma il direttore generale Pietro Girardi. «Quest'anno gli accessi per il caldo non hanno superato i numeri degli anni scorsi. Siamo perfettamente in linea con le medie stagionali». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino