MALO – A pochi giorni dal voto amministrativo si accende la corsa elettorale per diventare primo cittadino a palazzo Zambon. Tre donne e un uomo sono in corsa per diventare...
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Quattro sono gli aspiranti sindaco, dai 32 ai 51 anni, con tre donne a capeggiare altrettante civiche e un uomo per il Movimento 5 Stelle. Due candidate sono collocabili nel centrodestra.
Paola Lain, 51 anni, sposata un figlio di 23 anni, libera professionista come consulente del lavoro, capeggia la civica “Paola Lain Sindaco” che raggruppa Lega nord, Civica Centro-Destra e ChiAma Malo. “Sono certa di portare – spiega agli elettori - un fattivo contributo non solo di idee e di innovazione nella pubblica amministrazione, ma anche di buona pratica di gestione del bene pubblico”.
Elisa Gonzo, 32 anni, sposata e mamma di una bimba, manager di un’azienda di turismo e divertimento, capeggia la civica “ProgettiAmo Malo”. “Vogliamo unire il concetto di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa alla condivisione delle scelte attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, finalizzata all’individuazione e alla soddisfazione dei bisogni concreti del paese".
Collocabile nel centrosinistra è Eva Biotto, 40 anni, sposata con due figli, insegnante di matematica in un istituto superiore, che capeggia la civica "Noi, Malo" ed è consigliere di opposizione uscente. “Poniamo come riferimento generale della nostra azione - il suo pensiero - la dignità della persona, la gestione dei beni comuni, il patrimonio ambientale e l’attenzione in eguale misura a tutto il territorio comunale di Malo. Miriamo a riscoprire e valorizzare il senso civico del cittadino, a stimolare e incentivare la sua partecipazione alla vita pubblica dando peso e ascolto alle sue opinioni”.
L’unico uomo è il pentastellato Andrea Refosco, 48 anni, sposato con tre figlie, perito chimico: da oltre 20 anni si occupa di progettazione, gestione e commercializzazione di sistemi di trattamento dell’acqua per uso potabile e tecnologico. “Propongo tra l’altro - dice - trasparenza nella spesa del Comune e delle società controllate, razionalizzazione delle risorse comunali, semplificazione dei servizi al cittadino e una Malo da vivere bene per anziani, famiglie, giovani e associazioni”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino