Guerra prepara l'addio a Luxottica dopo 10 anni: il titolo crolla in borsa

Andrea Guerra e Leonardo Del Vecchio
AGORDO - Il cambio di timoniere non fa certo bene alle società ben collaudate, come l'occhialeria di lusso Luxottica, azienda bellunese espressione del made in Italy e forte...

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AGORDO - Il cambio di timoniere non fa certo bene alle società ben collaudate, come l'occhialeria di lusso Luxottica, azienda bellunese espressione del made in Italy e forte di una strategia vincente. È dunque con un certo malumore che la borsa oggi accoglie le indiscrezioni di stampa che parlano del possibile abbandono dell'ad Andrea Guerra.




Il titolo Luxottica, infatti, ha aperto con un pesante ribasso del 4,86%, portandosi a 38,58 euro e risultando il peggiore nel FTSE MIB. Operativamente, è attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 37,94 e successiva 37,29. Resistenza a 38,92.



Guerra sarebbe disposto a lasciare il gruppo di Leonardo Del Vecchio a dieci anni dalla sua nomina. I motivi? Secondo il Sole 24 Ore sarebbero i più disparati, ma si parla di qualche attrito fra il patron di Luxottica e Guerra. Sembra che Del Vecchio non abbia gradito l'atteggiamento del manager nei confronti della proposta arrivata dal premier Matteo Renzi di far parte del suo team di governo, ma anche di una certa contrarietà dell'uomo d'affari nei confronti dei “ricchi” piani di stock option varati da Guerra.



Il probabile abbandono di Andrea Guerra secondo le organizzazioni sindacali di Belluno non sarebbe tale da generare preoccupazioni sui rapporti fra l'azienda e il mondo del lavoro locale. Per Anna Orsini, segretaria generale aggiunta della Cisl Belluno-Treviso, «questi avvicendamenti non producono ripercussioni», soprattutto in aziende che esprimono crescite anno dopo anno. Giuseppe Colferai, segretario generale della Filctem-Cgil di Belluno, riconosce che il possibile abbandono di Guerra «era un rumor che girava con una certa insistenza in azienda gli ultimi giorni prima della pausa estiva. In ogni caso, e chiunque sia il suo successore - conclude il dirigente sindacale - Luxottica ha 8.600 negozi nel mondo ed è un gruppo condannato a crescere senza mai fermarsi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino