Luxottica, festa con Tiziano Ferro e Delvecchio si commuove

Luxottica, festa con Tiziano Ferro e Delvecchio si commuove
BELLUNO - La commozione di Del Vecchio, il sorriso di stima di Francavilla, l'abbraccio di almeno 3500 dipendenti in una festa ben riuscita, dall'antipasto al concerto di...

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BELLUNO - La commozione di Del Vecchio, il sorriso di stima di Francavilla, l'abbraccio di almeno 3500 dipendenti in una festa ben riuscita, dall'antipasto al concerto di Tiziano Ferro. Dal palco il patron, con la solita umiltà e quasi timidezza, si è limitato a ringraziare i suoi operai, lasciando parlare i nuovi amministratori delegati: Massimo Vian e Adil Mehboob-Khan. Vian ha onorato Luigi Francavilla definendolo "il mio maestro di vita".




Adil Mehboob-Khan ha ribadito il suo entusiasmo per il nuovo incarico. Tiziano Ferro: è salito sul palco alle 22.20 ed ha cantato per un'ora e mezza. Ha aperto con il suo ultimo singolo «Senza scappare mai più», ha cantato i suoi più grandi successi ed ha chiuso l'esibizione con «Per dirti ciao». Nessun bis, pare che Vasco Rossi e Biagio Antonacci abbiano fatto scuola abbandonando band, palco e pubblico alla velocità della luce, fuggendo per le uscite di sicurezza lasciando tutti con un palmo di naso e forse la voglia di quella canzone in più.



Il Ferro nazionale ha provato a chiamare sul palco Leonardo Del Vecchio, ma lui si è alzato per due volte, alzando la mano, ringraziando e con lo sguardo all'insù per non lasciarsi fregare da quella lacrima di commozione, che una volta all'anno nella sua Agordo ci sta proprio bene. «Sono molto felice di essere qui - ha detto Tiziano Ferro - sono spesso in giro per il mondo e vedo i marchi italiani della Luxottica, li guardo con orgoglio. Tutti sono orgogliosi di questa azienda nata nel 1961, poco più di una bottega diventata una realtà incredibile, ovunque in ogni angolo del mondo e ci ricorda quanto forti siamo noi italiani».



Prima di riprendere a suonare Tiziano Ferro ha invitato la folla ad un applauso, ma il battimani era già partito non appena il cantante ha pronunciato il nome del cavaliere più amato dagli agordini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino