ROSA’ – La scomparsa di Luciano Bizzotto continua a restare un mistero. Questa mattina alle 8 una trentina di persone tra Soccorso alpino e Guardia di finanza si è ritrovata...
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Dopo i primi 4 giorni di intense ricerche, con decine di soccorritori e unità cinofile coinvolti, delle Stazioni agordine del Soccorso alpino e del Sagf, anche nelle due settimane successive gruppi di soccorritori hanno proseguito la perlustrazione del lungo itinerario che l'uomo aveva intenzione di affrontare da Capanna Cima Comelle, Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia, senza però rinvenirne traccia.
Soccorso alpino e finanzieri al lavoro con i cani
Oggi una nuova battuta sulla parte terminale del percorso, già esplorata più volte, ma caratterizzata da una vegetazione più intricata e di conseguenza più difficile da verificare. Le squadre, rientrate purtroppo ancora all'oscuro riguardo alle sorti dell'escursionista vicentino, erano composte da personale del Soccorso alpino della Val Biois e del Sagf di Cortina, Passo Rolle e Auronzo. Presenti anche 7 unità cinofile.
Ormai sono 15 giorni dalla scomparsa e aumenta la disperazione. Durante le prime ricerche, per la forte
tensione la moglie di Luciano non ha potuto reggere ed è stata anche colta da un malore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino