Londra, ginnastica: azzurre in finale Seconde dietro la Russia, Pechino da vendicare

Londra, ginnastica: azzurre in finale Seconde dietro la Russia, Pechino da vendicare
LONDRA - Elisa, Elisa e le altre hanno superato in scioltezza anche la seconda prova e danno appuntamento all’Italia intera per domani pomeriggio, alle 14.30 ora di Roma. Da...

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LONDRA - Elisa, Elisa e le altre hanno superato in scioltezza anche la seconda prova e danno appuntamento all’Italia intera per domani pomeriggio, alle 14.30 ora di Roma. Da non mancare, perché le ragazze della nostra ginnastica ritmica hanno dato spettacolo anche ieri alla Wembley Arena, nell’esercizio dei cerchi e dei nastri, coloratissimo e impeccabile se non fosse stato per una sbavatura proprio all’inizio.




Quella sbavatura che alla fine si è risolta in un 27.700 contro il 28 pieno delle russe, ma lasciando a debita distanza le bielorusse e tutte le altre, comprese le povere inglesi, osannate quanto vuoi ma alla fine escluse dalla finale. E comunque, come vuole il regolamento, domani pomeriggio si azzera tutto, si riparte alla pari.



E’ una vigilia carica di significati per la squadra italiana, se non altro perché tre di loro - le romane Elisa Santoni ed Elisa Blanchi e Anzhelika Savrayuk - a Pechino c’erano e dovettero subire un’ingiustizia clamorosa, un quarto posto che ancora brucia.

E’ scesa in pedana anche la Santoni ieri pomeriggio, il capitano, tenuta a riposo per precauzione nella prima prova, e alla fine è sembrata serena: «Non abbiamo visto la prestazione delle russe. Ci hanno detto, però, che sono state pulite e tanto basta. I punteggi sono corretti e ci danno la possibilità di giocarcela.»



Nell’individuale, invece, resta fuori Juleta Cantaluppi, solo 16esima su 10 posti a disposizione. E’ lei che rilancia una vecchia polemica: «Ci alleniamo per 8 ore al giorno, seguiamo una dieta da atlete, siamo fasciate e piene di dolori. Non capisco proprio perché il nostro non dovrebbe essere chiamato sport». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino