Sedicenne suicida dal ponte La procura riapre il caso

Il ponte da cui si è gettata la ragazza
LENDINARA - Servono altre indagini per gettare piena luce sulla tragedia avvenuta il 28 maggio del 2014 a Badia, dove venne trovata morta una giovane marocchina di 16 anni che...

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LENDINARA - Servono altre indagini per gettare piena luce sulla tragedia avvenuta il 28 maggio del 2014 a Badia, dove venne trovata morta una giovane marocchina di 16 anni che frequentava l'istituto Einaudi.


Un suicidio, a quanto accertato dagli investigatori. Inizialmente era stato indagato per istigazione il compagno della ragazzina, marocchino pure lui, di 23 anni. In seguito però l'ipotesi di reato si era trasformata, dal momento che erano state iscritte le ipotesi di estorsione e violenza sessuale. Questo sulla base di una querela che la minorenne avrebbe presentato qualche giorno prima della morte ai carabinieri di Castelmassa. Dopo tutti gli accertamenti, la Procura aveva chiesto l'archiviazione del caso, non ravvisando estremi di reato. Un esito al quale si erano opposti i familiari della 16enne, in particolare il padre e lo zio, assistiti dall'avvocato Palmiro Franco Tosini, che aveva evidenziato l'opportunità di ulteriori approfondimenti.

Una richiesta accolta nei giorni scorsi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rovigo Carlo Negri.

Sono state disposte nuove indagini, assegnando quattro mesi agli investigatori. In particolare, sarà necessario identificare un giovane marocchino amico del 23enne del quale la 16enne conosceva solo il nome, indicato in querela, così come si dovrà ascoltare anche la psicologa che seguiva la minore, per capire se possa essere a conoscenza di episodi penalmente rilevanti.

Allo stesso modo, saranno condotti approfondimenti sul materiale informatico che possa essere di rilievo. A seguito di questa nuova tornata di approfondimenti sarà nuovamente, a norma di Codice di procedura penale, la magistratura inquirente a formulare la propria richiesta, che dovrà essere vagliata dal giudice per le indagini preliminari.

Soddisfazione da parte dei genitori della minore, che hanno visto accolte le proprie istanze. La difesa del 23enne, è affidata all'avvocato Federico Donegatti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino