LENDINARA - Dopo la denuncia a piede libero dei giorni scorsi è arrivato l'arresto. Molto pesanti le ipotesi di reato che gravano su Filippo Soffiato, 34enne di Lendinara:...
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Si sarebbe recato all'appuntamento con D.N., un 42enne compaesano, armato di una specie di punteruolo. Per poi piantarlo nell'addome alla vittima.
A dividere i due, secondo una prima ricostruzione, un diverbio per la restituzione di una somma di denaro. Appena 250 euro.
Gli accertamenti di carabinieri e Procura hanno portato a ritenere che il fendente era perfettamente in grado di uccidere. Ha ferito in profondità, lacerando il diaframma. Il 42enne non era andato immediatamente in ospedale. Lo aveva fatto alcune ore dopo.
Ai medici del pronto soccorso di Trecenta aveva detto di essersi ferito in un incidente di bicicletta, ma la natura della lesione era stata sin troppo eloquente. Le indagini avevano consentito una celere identificazione del 34enne. Sulle prime è stato denunciato. I successivi accertamenti, sia medico legali che sul traffico telefonico, hanno consentito alla Procura di chiedere e ottenere la custodia cautelare ai domiciliari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino