Lascia un milione di euro ai bisognosi, ma il Comune non ne trova nessuno

Il sindaco di Arten Gianluigi Furlin e la scuola, primo dono
FONZASO (BELLUNO) - Dopo aver fatto fortuna in Australia, Angelo Luigi Bazzocco lasciò in eredità al suo comune di origine quasi un milione di euro affinché venga destinato ai...

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FONZASO (BELLUNO) - Dopo aver fatto fortuna in Australia, Angelo Luigi Bazzocco lasciò in eredità al suo comune di origine quasi un milione di euro affinché venga destinato ai poveri del paese.




Peccato che, a distanza di sei anni, l’amministrazione di Fonzaso, nel Bellunese, non sia ancora riuscita a individuare i soggetti da inserire nella categoria prevista dal testamento.



Luigi Bazzocco, nato ad Arten di Fonzaso (Belluno) negli anni Venti e morto il 15 luglio 2005 dopo una vita di lavoro oltreoceano, partì dall’Italia, come egli stesso ricordava, «povero in canna, senza né arte né parte». Ma poi, riscattatosi brillantemente nei duri anni lontano dai propri cari, non si è dimenticato di chi, come lui allora, si trova in stato di difficoltà. E così, nel testamento depositato nel 2000, ha voluto ricordare i più sfortunati della propria terra natìa. E ad essi, tramite il Comune, ha lasciato quasi 500 mila euro più il 40% di due appartamenti (uno a Roma e uno a Feltre) che non sono ancora stati venduti e per i quali l’ente pubblico, in questi anni, ha pagato l’Ici.



«Purtroppo - afferma oggi il sindaco Gianluigi Furlin - non si è ancora riusciti a precisare bene i beneficiari del testamento, proprio per quella vaghezza della dicitura "ai poveri di Arten". Chi sono i poveri? Un parere è stato chiesto ad un avvocato, al tribunale di Belluno, all’Anci. Vorremmo delle risposte concrete per evitare che un domani qualcuno intenti una causa sostenendo magari che i soldi siano stati dirottati in una direzione considerata non idonea alla volontà testamentaria».



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