PONTE NELLE ALPI - Circa 3.500 euro, tutti in gioielli: l'ennesimo raid dei topi d'appartamento nella zona di Ponte nelle Alpi ha fruttato ai malviventi un bottino fatto...
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«Non vedo l'ora di andarmene da qui - dichiara Stefano Crivellari, a cui sono stati sottratti gli ori di famiglia -, io e il mio compagno Carlo Salvador acquisteremo un appartamento al piano rialzato di una palazzina, quest'esperienza ci ha sconvolti». Erano le 19 di martedì. Crivellari e il convivente non erano in casa. I ladri sono entrati nella villetta a pochi metri dal cimitero scardinando la finestra della cucina al piano terra. La prima preoccupazione degli indesiderati ospiti è stata quella di chiudere i due bulldog francesi nel sottoscala, perché non abbaiassero e non rovinassero i piani, per agire quindi indisturbati.
«Hanno aperto tutti i cassetti dei mobili all'entrata - racconta Crivellari -, quindi hanno salito le scale lasciando impronte di fango ovunque. Al piano superiore hanno aperto gli armadi delle camere e svuotato i cassetti dove ripongo l'intimo».
Infine, rovistando nell'ennesimo scomparto hanno trovato il bottino nell'antibagno.
«C'erano fedine di diamanti e di rubini, anche brillanti - ricorda l'uomo, avvilito - tutti ricordi di famiglia accumulati negli anni. Contanti, invece, non ne hanno trovati». I due hanno scoperto la triste visita attorno alle 19.30, al rientro a casa. Ed è stato subito panico. «Ho trovato sporco e odore in casa - conclude Crivellari, di professione parrucchiere -, disordine, un vero disastro. Abbiamo subito sporto denuncia e ora attendiamo di andarcene da qui». Meno soddisfacente è stato il bottino messo nel sacco a qualche metro di distanza, la stessa sera. A casa di Stefania Bortoluzzi i malviventi sono entrati di certo dopo le 19, ora in cui la donna insieme ai due figli è uscita per cenare al Mcdrive. È bastata un'ora di assenza per permettere ai topi d'appartamento di entrare in azione, mettere sotto sopra l'abitazione e fuggire senza essere visti. L'allarme, ironia della sorte, quella sera non era stato attivato. Allo stesso modo che nella villetta precedente è stata una finestra del piano terra, in questo caso della camera della figlia, a essere scardinata. «Hanno sottratto solo 50 euro - racconta la donna -, ovvero la paghetta settimanale di mia figlia. Non hanno invece toccato la fotocamera, l'iphone, il tablet e il pc. Il serramento rotto sarà da cambiare, per fortuna sono coperta dall'assicurazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino