AQUILEIA - Un omaggio ai 30.000 friulani chiamati alle armi nelle file dell'esercito austroungarico, un decimo dei quali morirono nella Prima Guerra Mondiale, è stato fatto ieri...
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«In una conflitto già di per sè cruento - ha ricordato Fontanini - troviamo diverse migliaia di friulani che combatterono contro gli altri "fradis". Molti caduti sotto le file dell'Impero vennero presto dimenticati, sepolti in tombe anonime senza un fiore che li ricordasse». Il Friuli austriaco entrò in guerra il 28 luglio 1914, e molti furono i chiamati alle armi. Combatterono soprattutto su fronti lontani, tant'è che numerosi di loro vennero fatti prigionieri sul fronte russo. Si ritiene che dal Friuli austriaco, ossia dalla Contea di Gorizia e Gradisca, partirono per la guerra decine di migliaia di giovani e meno giovani. Non c'è un calcolo preciso sui caduti, ma si ipotizza un dieci per cento del totale. Molti i feriti.
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Il Gazzettino