L'imputato si addossa tutte le responsabilità: «I miei colleghi ignari ed estranei ai fatti»

L'imputato si addossa tutte le responsabilità: «I miei colleghi ignari ed estranei ai fatti»
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(ev)Le indagini per la truffa sulle multe ai vettori stranieri pizzicati con sovraccarico di merce lungo la A4 sono praticamente chiuse. Ed escludono sostanzialmente il coinvolgimento di terze persone. Partita con tre iscritti nel registro degli indagati, l'inchiesta ha puntato sospetti e indizi solo sull'agente destinatario della misura cautelare. I due colleghi che si sono trovati in turno di pattuglia con lui in due degli episodi contestati e dapprima segnalati alla magistratura (motivo che ha portato inizialmente all'iscrizione), hanno già chiarito la loro posizione e sono apparsi estranei a tutti i fatti. È stato lo stesso indagato ad assumersi ogni responsabilità, escludendo che i colleghi abbiano intascato denaro o abbiano anche solo potuto intuire quanto accadeva. Al momento del passaggio del denaro, sarebbero sempre stati impegnati altrove, a redigere i verbali corretti. «Con tutte le prudenze d'obbligo in una vicenda ancora al vaglio della magistratura, si è trattato di un caso isolato e circoscritto, di una vicenda personale», conferma il dirigente della Polstrada di Udine Giuseppe Stornello, ribadendo ancora una volta come sia stata proprio una delle attività ispettive periodiche programmate dalla stessa polizia stradale a portare alla luce il caso.
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Il Gazzettino