ROMA (20 giugno) - L'Italia non riesce a vincere. Secondo pareggio per 1-1, stavolta contro la Nuova Zelanda e azzurri deludenti. Passata in svantaggio, la squadra di Lippi ha...
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La squadra di Lippi delude in avanti e subisce ancora una rete da calcio piazzato. Il passo indietro rispetto all'esordio contro il Paraguay è stato evidente, perchè stavolta l'avversario era di una povertà tecnica quasi mai vista a questi livelli. La gara con la Nuova Zelanda non ha detto niente che non si sapesse: l'Italia fa circolazione di palla e gioco, grazie a due centrali di centrocampo (più Montolivo che De Rossi). Dispone anche di buon dinamismo sulle fasce laterali, garantito da Zambrotta e Criscito. Ma davanti fatica enormemente a fare gol e dietro la
fesseria su calcio piazzato dell'avversario (e quindi con i centrali schierati) è sempre dietro l'angolo.
L'Italia con il lutto al braccio per ricordare Roberto Rosato, mitico stopper della generazione dei messicani scomparso a 66 anni, scende in campo con la stessa formazione che ha giocato con il Paraguay ma con un modulo differente, un 4-4-2. La Nuova Zelanda di Herbert replica con un 3-4-3 molto difensivo, con gli esterni pronti a trasformare la difesa a 5. Primo tempo difficile per l'Italia con gli All Whites che partono meglio e mettono pressione agli azzurri con i palloni alti. Al 7' i neozelandesi passano in vantaggio. Punizione di Bertos verso l'area, tocca Reid di testa, devia anche Cannavaro e la palla giunge a Smeltz che da pochi metri tocca e anticipa Marchetti. La posizione di Smeltz era comunque di fuorigioco sul tocco di Reid, ma la terza guatemalteca non lo rileva. La squadra di Lippi accusa il colpo e ci mette alcuni minuti per riprendere il filo del gioco. Al 27' Italia vicina al pareggio: clamoroso palo colpito da Montolivo. Il centrocampista azzurro calcia benissimo dal limite ma il pallone si infrange sul palo interno. Un minuto dopo cross da sinistra di Chiellini, Smith trattiene De Rossi per la maglia e l'arbitro assegna il tiro dal dischetto. Iaquinta al 29' non sbaglia, spiazza il portiere e fa 1-1. La squadra di Herbert arretra ulteriormente il baricentro del gioco e al 45' gli azzurri vanno vicini al vantaggio: conclusione potente di De Rossi con Paston che respinge e un difensore che manda in angolo.
All'intervallo il ct cambia e passa al tridente inserendo Camoranesi per Pepe e Di Natale per Gilardino. Il fraseggio dell'Italia è lungo e costante ma non porta a conclusioni pericolose. Lippi inserisce ancora una punta, Pazzini al posto di Marchisio. Ora ci sono tre punte vere in campo. Al 18' su rimessa laterale respinge di testa Cannavaro e Vicelich di destro spedisce la palla fuori di poco alla destra di Marchetti. Al 25' si rivede Montolivo: giocata in verticale di Camoranesi e conclusione angolata a potente del numero 22 azzurro respinta a mano aperta dal portiere neozelandese. Poco dopo contropiede azzurro con Montolivo a destra che cerca Pazzini, tocca Nelsen e arriva Di Natale il cui cross teso viene ancora spazzato da Nelsen. La pressione dell'Italia è costante ma i neozelandesi riescono a difendersi e al 38' sfiorano il colpaccio. Wood salta Cannavaro e fa partire un velenoso diagonale che sfiora il palo alla sinistra di Marchetti. Camoranesi e Zambrotta ci provano nel finale ma il risultato non cambia.
Italia-Nuova Zelanda 1-1
Italia (4-4-2): Marchetti, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, Pepe (1' st Camoranesi), De Rossi, Montolivo, Marchisio (16' st Pazzini), Gilardino (1' st Di Natale), Iaquinta. Ct Lippi
Nuova Zelanda (3-4-3): Paston, Reid, Nelsen, Smith, Bertos, Vicelich (35' st Christie), Elliott, Lochead, Smeltz, Killen (47' st Barron), Fallon (18' st Wood). Ct Herbert.
Arbitro: Batres (Gua)
Marcatori: nel pt 7' Smeltz, 29' Iaquinta su rigore
Note: spettatori 40mila. Ammoniti Fallon e Smith per gioco falloso. Angoli 15-0 per l'Italia Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino