BELLUNO - «Dai nostri accertamenti il bimbo della foto non è Ismail Mesinovic». È alterato il procuratore Francesco Saverio Pavone e si sfoga, dopo quanto si è innescato...
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Il reportage di Pablo Trincia sulle tracce del piccolo Ismail, 3 anni, portato via da Belluno dal padre fino in Siria ha dato vita a un movimento che vuole che il piccolo sia riportato a casa dalla sua mamma a Ponte nelle Alpi quanto prima. Il bambino bosniaco manca da Ponte dal dicembre del 2013: è passato un anno. Qualcuno ha puntato il dito anche sulla magistratura che non avrebbe compiuto tutti gli atti necessari affinché potesse essere attivata la Farnesina per rimpatriare il bimbo. Per Pavone sulla vicenda «si stanno facendo troppe chiacchiere ed escono notizie che non hanno alcun fondamento. L'indagine è e resta in corso per quanto di competenza di questa Procura».
«Fino a quando non avrò certezza di dov’è il bambino - prosegue il procuratore - non posso procedere. Ma anche dobbiamo tenere conto del contesto siriano un Paese in guerra con il quale oltretutto non abbiamo nemmeno un trattato di collaborazione giudiziaria».
Il Gazzettino