Investita e uccisa a due passi da casa

Investita e uccisa a due passi da casa
Stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa, com'era sua abitudine, nel vicino Despar di via Sabbadini. Era quasi arrivata. Doveva solo attraversare via Volturno quando è...

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Stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa, com'era sua abitudine, nel vicino Despar di via Sabbadini. Era quasi arrivata. Doveva solo attraversare via Volturno quando è stata urtata e investita da due auto che sopraggiungevano.

Silvia Ciani, 83 anni, udinese, professoressa in pensione, molto nota nel quartiere di via San Rocco, ha perso la vita così, in un drammatico incidente stradale, avvenuto ieri mattina intorno alle 10. La dinamica del sinistro è ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia locale. Secondo i primi accertamenti, comunque, pare che l'anziana, residente al civico 51 di via San Rocco, avesse già cominciato ad attraversare la strada con in mano il sacchetto della spesa, quando sarebbe stata urtata dalla prima vettura, una Clio rossa, condotta da una ragazza, G.M., di 25 anni, residente in città, che percorreva via Volturno da viale Venezia in direzione di piazzale Cella. Dietro alla prima vettura sopraggiungeva un'altra Clio, bianca, condotta da una donna di 28 anni, residente a San Giovanni al Natisone, che a sua volta avrebbe urtato l'anziana, già a terra.
Le due conducenti si sono subito fermate per chiamare i soccorsi. Ma l'anziana è deceduta sul posto per le gravi ferite riportate nell'impatto. Inutile ogni tentativo di soccorso posto in essere dai sanitari del 118, che hanno provato a lungo a rianimarla.
Chiusa l'area al traffico, gli agenti della polizia municipale hanno ascoltato i testimoni ed effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente. Gli agenti hanno verificato che la segnaletica verticale e orizzontale dell'intersezione risultava presente e ben visibile, viste anche le favorevoli condizioni atmosferiche. La Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ha disposto il sequestro dei mezzi e l'autopsia sul corpo dell'anziana. Sul posto si è radunato subito un nutrito gruppo di persone, tra passanti e residenti, molti dei quali conoscevano bene l'anziana, per capire cosa fosse successo.

«È un incrocio pericoloso. Qui le auto schizzano a grande velocità. Si verificano spesso incidenti, ma fortunatamente mai così gravi. Sarebbe necessario un dissuasore», si ripetevano l'un l'altro.
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Il Gazzettino