MAROSTICA - Preparatevi all’invasione! O, se preferite, “armatevi” di smartphone, tablet e videocamere e partecipate anche voi. Il due maggio arrivano a Marostica le...
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“Non vedo l’ora di invadere la mia città”, racconta Monica entusiasta. “La stessa di cui io e mio marito Riadh ci innamorammo perdutamente, tanto da decidere di farne la nostra casa. In realtà, però, le invasioni che abbiamo organizzato quest’anno sono ben tre. Inizieremo il primo maggio a Vicenza, a Palazzo Barbarano, sede del Palladio Museum. Le altre due, invece, saranno proprio qui a Marostica sabato due maggio. Al mattino una visita animata al Castello Inferiore. Nel pomeriggio, invece, su per la collina sino al museo ornitologico per una dimostrazione di falconeria. Con me ci saranno Tulimami, Fior di Cappero e Dolcizie, al secolo Anna Pozzan, Elisa Di Rienzo e Sara Fumagalli. Blogger, ovviamente, ma soprattutto amiche che mi aiutano ad organizzare quest’avventura eccezionale”.
Nate nel 2013 da un’idea di un altro blogger, Fabrizio Todisco, le Invasioni Digitali hanno superato i confini italiani e ogni più rosea aspettativa, diffondendosi a macchia d’olio.
Ma quali sono le regole del gioco?
“Bastano uno smartphone e un account su di un qualsiasi social network. L’organizzatore prende accordi con le strutture da visitare, fissa la data e registra l’evento sul sito www.invasionidigitali.it. Poi comincia il tam tam mediatico, si raccolgono le adesioni e il giorno prefissato ci si scatena con macchine fotografiche, videocamere, smartphone e gli hashtag ufficiali della manifestazione: #invasionidigitali, prima di tutto, e poi #invadiamomarostica nel nostro caso. O Vicenza, o qualunque altro sia il luogo prescelto”.
Un’invasione che nasce virtuale, diventa reale e si riversa nuovamente sul web sotto forma di migliaia di scatti e filmati.
“Uno strumento eccezionale per far conoscere luoghi, monumenti e musei. Ed è per questo che di solito si accede alle strutture gratuitamente. Le Invasioni Digitali offrono visibilità e permettono alla gente di riappropriarsi del proprio territorio. Noi, fin dal primo anno, abbiamo deciso di metterci qualcosa in più e di “invadere a misura di bambino.
Un modo per coinvolgerli, ma soprattutto per far capire agli adulti che è possibile viaggiare con loro”.
La stessa idea, insomma, che quatto anni fa ha fatto nascere “Viaggi e Baci”, il blog di Monica.
“Ho un bambino di otto anni, Samir e con lui abbiamo sempre viaggiato tantissimo. A due mesi dalla sua nascita eravamo in Croazia. A tre in Tunisia, poi la Danimarca, Londra, la Grecia e via di questo passo. Abbiamo in pratica continuato a viaggiare così come facevamo prima, adattandoci, ovviamente, alle esigenze del nuovo arrivato. Ma ogni volta che parlavo di questi nostri viaggi, mi sentivo fare sempre la stessa domanda: “Come fate?!?”. Il blog è stato il mio modo per spiegare agli altri “come facciamo” e per incontrare una comunità eccezionale di famiglie che viaggiano. Siamo sparpagliati in giro per il mondo, ma, vi assicuro, siamo davvero in tanti. Se non ci credete venite con noi a invadere Marostica. Vi divertirete e, io ci scommetto, sarà solo il primo passo di una nuova vita fatta di invasioni e avventure formato famiglia”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino