CORTINA - Il suo sci aveva travolto un avvocato del foro di Bari e lo aveva ferito. Oltre al processo per lesioni si era visto chiedere 700mila euro di risarcimento per un polso...
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Ieri l’incubo è in parte finito visto che A.S., 25enne di Treviso difeso dall’avvocato Paolo De Girolami è stato assolto dal giudice di pace di Belluno per l’accusa di lesioni. Resta certo lo spettro di una eventuale causa civile, ma intanto un primo problema è stato risolto.
L’incidente è avvenuto a Cortina nell’inverno del 2011. Teatro la pista nera dell’Olympia sotto il ripidissimo tratto dello Schuss. Quel giorno l’avvocato barese, L.V., si sarebbe fermato in mezzo alla pista per rimettersi gli sci. Non si sarebbe nemmeno guardato alle spalle. A.S. ora davanti al giudice con l’accusa di lesioni colpose, cade e ruzzola perdendo prima uno poi l’altro sci. Uno travolge l’avvocato barese che cade e si rompe un polso. L’avvocato barese, assistito dal collega Mario Guagliani, ha chiesto il risarcimento spiegando che dopo quell’infortunio gli risultava impossibile anche poter guardare l’orologio per le conseguenze riportate. Il conto fra i danni biologici riportati con la caduta e il mancato guadagno dal lavoro di legale, ammontava a 700mila euro. Una richiesta di risarcimento che ha turbato non poco il giovane trevigiano, assistito dall’avvocato Paolo De Girolami, e la sua assicurazione, la Axa, rappresentata dall’avvocato Aloma Piazza, che ha inviato a Bari degli investigatori privati per accertare le reali condizioni del professionista, che da quanto rilevato non erano proprio così gravi. Ieri mattina l’assoluzione del 25enne scagionato dall’accusa di lesioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino