ADRIA (ROVIGO) - Una domenica di sport rischia di finire in una tragedia immane. Nuovo dramma all'Adria International Raceway. Un baby driver di soli 9 anni, pilota di kart...
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Ora è ricoverato a Padova e sta lottando tra la vita e la morte, anche se secondo l'ultimo bollettino medico sembrerebbe essere rientrato il pericolo di vita. Secondo alcune fonti il ragazzino sarebbe vigile e interagirebbe con i familiari che erano presenti al momento dell'uscita di pista.
La competizione, in calendario sulla pista bassopolesana, era valevole per il campionato Super Master Series. Il pilota, che secondo gli addetti ai lavori, è un vero e proprio talento in erba, sarebbe uscito di pista dopo una curva restando gravemente ferito.
A prima vista sembrava essere una di quelle tante uscite di pista che si verificano durante la specialità del kart, invece ai primi soccorritori le condizioni del giovanissimo pilota sono apparse subito gravi tanto che è stato trasportato urgentemente all'ospedale di Padova. Nel nosocomio patavino il ragazzino è attualmente ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata.
Non si tratta del primo grave incidente che si registra sul circuito adriese. Negli ultimi anni la pista di Adria è stata funestata da numerosi eventi luttuosi l'ultimo dei quali si è verificato nell'agosto di due anni fa con la morte in pista di un centauro originario di Este. La pista kart, operativa da novembre 2014, caratterizzata da vie di fuga in cemento, ha una larghezza che arriva fino ai 10 metri ed è lunga 1.300. Lungo il rettilineo principale si trova la palazzina dei box, dove al primo piano sono ospitati gli uffici. Il circuito presenta un ponte a metà rettilineo, in prossimità del traguardo. La struttura è dotata di pali per un sofisticato impianto di illuminazione per utilizzare la pista anche di notte, tanto da essere omologata anche per ospitare gare in notturna. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino