Il capopattuglia vuole rimborsare i soldi presi

Il capopattuglia vuole rimborsare i soldi presi
Non aveva debiti. Non aveva bisogno di soldi. Non riesce neppure lui a darsi una spiegazione razionale di come sia finito a percepire indebitamente il surplus sulle multe pagate...

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Non aveva debiti. Non aveva bisogno di soldi. Non riesce neppure lui a darsi una spiegazione razionale di come sia finito a percepire indebitamente il surplus sulle multe pagate in contanti. E ora pensa a rimborsare le somme ai conducenti stranieri che gliele hanno versate.

Il capopattuglia della Polizia stradale di Palmanova Marco Pigo, 50 anni di Grado, finito giovedì agli arresti domiciliari con l'accusa di truffa aggravata, lo ha spiegato subito al gip Francesco Florit nell'interrogatorio di garanzia reso quella mattina stessa.
E lo ha ribadito al suo avvocato, Enrica Lucchin. «Si è rovinato trent'anni di carriera senza mai una macchia - spiega dando voce ai pensieri del suo cliente -. Neppure lui è in grado di darsi una spiegazione razionale».
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, l'agente ha subito reso dichiarazioni confessorie, spiegando però una realtà parzialmente diversa da quella che gli viene contestata dall'accusa. Da quanto si è appreso, Pigo avrebbe ammesso di aver intascato talvolta dai conducenti stranieri somme di denaro più elevate di quelle indicate sul verbale, spiegando però che sarebbero stati loro stessi a proporgli il denaro aggiuntivo.
Il capopattuglia si è riservato di verificare importi ed episodi non appena avrà a disposizione tutti gli elementi per farlo e per ricostruire l'intera vicenda. Nel frattempo ha già tenuto a precisare che la somma intascata sarebbe di gran lunga inferiore ai circa 1700 euro complessivi che la Procura gli contesta nei 14 episodi tra il 20 febbraio e il 31 maggio. E ha subito dichiarato la sua intenzione di rimborsare le somme indebitamente percepite agli aventi diritto.

Nelle dichiarazioni rese davanti al gip, Pigo avrebbe anche scagionato completamente tutti i colleghi che di volta in volta si sono trovati in turno di pattuglia insieme a lui. Avrebbe escluso il coinvolgimento di terzi, completamente all'oscuro di tutto. Non ritenendo sussistenti grandi esigenze cautelari, la sua difesa riproporrà istanza di revoca della misura (che ha già parere favorevole della Procura) tra qualche giorno, probabilmente al rientro del gip Paolo Alessio Vernì, titolare del fascicolo. Mentre sembra escluso il ricorso al Riesame.
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Il Gazzettino