BASSANO – La suggestiva cornice del giardino della libreria Palazzo Roberti, il cielo stellato dopo giorni di pioggia e l'atmosfera da Notte Bianca ci hanno senz'altro...
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La gente si sporgeva persino dai balconcini del piano superiore della libreria per poter vedere ed ascoltare questo gruppo di sette ragazzi del Bassanese che, con abilità e maestria, ha riproposto una serie di brani del Fabrizio De André più sconosciuto e più poeta. Senza dimenticare tuttavia classici come "Fiume Sand Creek", "Geordie" e "Ave Maria", I Giudici hanno intrattenuto il pubblico per quasi due ore, guadagnandosi una richiesta di bis al termine dello spettacolo.
Esibizione a Palazzo Roberti
Ed è proprio da un celebre brano del cantautore genovese che I Giudici hanno tratto ispirazione per il nome del gruppo. «L'idea - spiega Filippo Remonato, chitarra e voce - ci è balenata alla mente nel corso dello scorso MayDay Festival che si tiene a Romano appunto nel mese di maggio. Per l'occasione abbiamo proposto una ventina di minuti di esibizione e, visto l'enorme successo riscontrato, abbiamo deciso di ampliare il progetto per realizzarne un concerto vero e proprio».
Vengono dalle realtà più disparate i sette membri del gruppo che ha incantato i bassanesi, e a fare collante tra loro c'è la grande passione per De André: Filippo Remonato, Filippo Lessio (chitarra e voce) Simone Rossetto (pianoforte e tastiera), Marco Vedovetto (percussioni), Nicola Todesco (basso), Rudy Zilio (flauto traverso, clarinetto e percussioni) e Alice Cimolin, la voce femminile del gruppo, accompagnati ieri sera da Susanna Gasparin, la quale si è cimentata nella lettura espressiva di brani tratti da "Il libro del mondo" di Walter Pistarini.
«In futuro - afferma Remonato - vorremmo continuare con lo stesso artista e magari affinare l'esibizione aggiungendo qualche brano. Visto il successo riscosso, di certo il progetto non si fermerà qui». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino