VALDAGNO - Si chiama “Stenduino”, è una creazione destinata a rendere un oggetto di uso quotidiano, quale lo stendino della biancheria, un prodotto intelligente e interattivo...
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“Blackbox” invece è una sorta di elastico applicabile ad un capo di abbigliamento in grado di far partire una chiamata di emergenza dallo smartphone in caso di incidente, ma non solo, utilizzando un sensore di estensione per il controllo dell’espansione della cassa toracica e quindi delle funzioni respiratorie.
Sono le due idee con cui gli studenti dell’Itisvem di Valdagno hanno sbaragliato la concorrenza, arrivata un po' da tutta la Pemisola, alla Hackathon “100100 Challenge”, la manifestazione indetta da Confartigianato Vicenza in cui i partecipanti, partendo da una traccia ed utilizzando l'hardware Arduino, hanno avuto a disposizione solo 24 ore di tempo per assemblare un prototipo.
Se “Stenduino”, realizzato da Nicola Dal Maso, Mattia Fioraso, Alessandro Rizzo e Stefan Mirkovic delle classi quinte informatica e elettronica dell’ITI Marzotto di Valdagno, “Blackbox”, realizzato da Benedetta Storti (3^ Sistema Moda), Mirco Cailotto, Roberto Negro, Presa Christian e Nicola Roncolato (tutti 5^ Informatica), s’è aggiudicato il premio Wearable attirando l’attenzione della Dainese.
Gli studenti hanno presentato i loro prototipi questa mattina nell’aula magna dell’Itisvem. «Un’affermazione di squadra – ha dichiarato la dirigente scolastica Afra Gecele – che ha visto interagire gli indirizzi di informatica, elettronica e moda: puntiamo molto sulla collaborazione». Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’istruzione Liliana Magnani («Una ulteriore testimonianza della bontà delle nostre scuole») e del presidente di Confartigianto Valdagno Luca Cavion («Il futuro si baserà su queste tecnologie») cha ha sottolineato il grande interesse suscitato dalla manifestazione che in una settimana ha fatto registrare più di 50 mila contatti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino