È allarme grandi predatori. A partire dall'Altopiano di Asiago dove un orso ha ucciso diverse manze, disperso mandrie e continua ad attaccare. I pastori abbandonano il...
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Proteste roventi in Trentino. «Gli orsi introdotti col progetto europeo Life Ursus si sono moltiplicati - spiega Franca Penasa, componente del Team Autonomie - e il controllo inizialmente attuato a mezzo radiocollare non basta più. La Provincia deve rivedere il protocollo di gestione con il ministero dell’Ambiente». In Lessinia, invece, il problema sono i lupi: quattro quelli censiti contro i quali si sono raccolte circa 300 firme per «far escludere il Parco della Lessinia dal progetto Life WolfAlps». Se avvistamenti e contatti restano rari, si moltiplicano gli attacchi ad animali o arnie e gli allevatori sono sul piede di guerra. Ma quanti sono i grandi predatori nel Nordest? Partiamo dagli orsi. Dal 1999 si stima che la popolazione sia salita a una cinquantina di esemplari; di questi, la gran parte ha "preso casa" sui pendii a destra dell’Adige mentre in Veneto le presenze accertate sono tre: una sul Monte Baldo, una nel bellunese e una, appunto, sull’Altopiano di Asiago. Un quarto esemplare ha "sconfinato" a inizio giugno dalla provincia di Udine.
«È arrivato fin nella zona di Montebelluna - racconta Daniele Zovi, Comandate regionale del Corpo Forestale dello Stato per il Veneto e Friuli-Venezia Giulia - ma è poi rientrato nella sua area passando da Alpago e Cansiglio».
Il Gazzettino