UDINE - Sarà affrontata oggi, in un incontro tra tecnici, già fissato in Comune a Udine, la questione della fideiussione a garanzia dei lavori del nuovo stadio Friuli emessa...
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Già nel corso della conferenza stampa indetta nella sala stampa dello stadio per fare chiarezza sulla vicenda, una volta scoperto il fallimento della Fideas, l'Udinese calcio si era detta pronta ad andare a parlare con il Comune per valutare il da farsi. Ancor prima che il legale dell'ente annunciasse l'intento di indirizzare una raccomandata per sollecitare l'Udinese a individuare una nuova società per la stipula di una nuova polizza. L'Udinese si era già detta disponibile anche a valutare la stipula di una nuova fideiussione, a garanzia di quel che resta da ultimare nei lavori di ristrutturazione dell'impianto.
«Rispettiamo la legge e non ci discosteremo dagli impegni contrattuali», garantisce ancora Rigotto. Ma tra le questioni da mettere sul tavolo potrebbe esserci quella della rimodulazione dell'importo garantito dalla fideiussione rispetto agli originari 18 milioni di euro chiesti dal Comune per l'intera opera. In relazione allo stato di avanzamento lavori che, l'Udinese lo ribadisce ancora una volta, non si fermeranno a seguito della «grana» fideiussione. «Assolutamente la questione non incide sullo sviluppo dei lavori. Il cantiere procede regolarmente. Si va avanti a tutto spiano», continua Rigotto. Resta anche da capire la tempistica entro cui la nuova garanzia possa essere prodotta al Comune. «Sul Friuli garantisce l'Udinese calcio e la proprietà, la famiglia Pozzo», aveva affermato già in conferenza stampa.
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Il Gazzettino