Raffica di furti nei 7 Comuni, duemila segnalano i sospetti su facebook In un bar danni e litigi per non pagare

Asiago, piazza Carli
ASIAGO - Una preoccupante realtà, cui imparare a far fronte, o allarmismo eccessivo? L’aumento di furti verificatosi nelle ultime settimane in Altopiano sta creando subbuglio...

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ASIAGO - Una preoccupante realtà, cui imparare a far fronte, o allarmismo eccessivo? L’aumento di furti verificatosi nelle ultime settimane in Altopiano sta creando subbuglio nella popolazione. L’escalation di microcriminalità sembra essere iniziata con la presenza di alcuni gruppi di Rom che si spostano con le loro roulotte soprattutto tra Cesuna e Roana, ma non disdegnano anche altre zone del comprensorio, ed è stato immediato, per l’opinione pubblica, fare uno più uno, associando le due cose.




Su facebook è anche nato un gruppo chiuso chiamato “Tutti Assieme per un Altopiano più sicuro” sulla cui bacheca si moltiplicano di ora in ora le segnalazioni di personaggi considerati strani, di situazioni sospette, di episodi di microcriminalità accaduti. Tutto viene prontamente descritto sul social network in modo da avvisare più gente possibile nel minor tempo possibile. L’iniziativa, partita da Giuliano Rigoni, che ha raccolto in pochi giorni l’adesione di quasi duemila persone, è certo molto utile.



Il rischio è che si alimentino in modo esagerato la fobia e l’intolleranza. Ma sta di fatto che i furti ci sono stati: a Canove, a Camporovere, a Gallio anche ad Asiago quelli già segnalati e denunciati; e i cittadini comunque non si sentono al sicuro.



Un episodio inquietante riguarda l’entrata in un bar del centro di Asiago di una comitiva di Rom in festa che, dopo aver consumato per l’ammontare di 90 euro, voleva uscire senza pagare, dicendo che sarebbero tornati il giorno dopo.



“Al mio diniego – racconta il gestore Erica Bertacco – hanno avuto una reazione violenta, rivolgendomi ingiurie, facendo anche danni al mio locale. Per fortuna dei clienti mi hanno aiutata e alla fine hanno pagato il conto. Mi chiedo: se anziché essere titolare di un bar del centro fossi stata titolare di un bar che si trova in una zona isolata, cosa sarebbe potuto succedere? La risposta la sappiamo già perché ce lo insegna la cronaca ogni santo giorno. E’ una vergogna che la gente che lavora onestamente ogni giorno non si senta al sicuro e tutelata. Le cose devono cambiare”.



L’allerta è costante, di giorno e di notte. Ad Asiago, per far fronte all’emergenza, dopo un incontro tra amministrazione comunale e forze dell’ordine, si è dato avvio ad un programma di presidio del territorio per cercare di garantire più sicurezza.



“Grazie al Comandante della polizia municipale, Massimo Borgo ed al capitano dei Carabinieri Davide Rossetti – specifica il sindaco Roberto Rigoni Stern – vengono compiuti pattugliamenti notturni e posti di blocco su tutto il territorio comunale. Auspichiamo che ciò possa servire per rassicurare i cittadini ed i turisti, anche se, come sempre, sarà fondamentale l'attenzione e la prudenza di tutti nel custodire le proprie abitazioni”.



L’invito da parte del sindaco di Gallio Emanuele Munari è di collaborare il più possibile con le forze dell’ordine. “Va bene che le segnalazioni vengano fatte su facebook ma tutti i fatti devono essere denunciati ai carabinieri, così come devono essere date a loro le indicazioni su persone e iniziative sospette. No dunque alla giustizia fai da te, ma cerchiamo di creare una rete informativa che consenta un efficace controllo del territorio”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino