BELLUNO - Il Presidente del Veneto Luca Zaia nel tardo pomeriggio sarà a San Vito di Cadore, sul luogo della frana, per monitorare la situazione ed avviare le prime incombenze...
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Zaia sta seguendo da ieri sera gli sviluppi della frana in Cadore e l'andamento dei soccorsi a San Vito, monitorando in tempo reale la macchina dei soccorsi attraverso l'assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, che ha la delega al Bellunese ed è sul posto da ieri sera, il comandante regionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo e il responsabile della Protezione civile e del Genio civile del Veneto. Nel rivolgere le più sentite condoglianze ai congiunti delle vittime, Zaia assicura la massima allerta di tutti i servizi regionali. La rete regionale degli aiuti e dei soccorsi in Cadore si è messa in moto tempestivamente: le squadre dei volontari della Protezione civile sono state subito attivate e i soccorritori e i mezzi del Suem, coordinati da Paolo Rosi, sono sul posto da ieri sera.
«Purtroppo episodi di questi tipo si stanno ripetendo con insistente frequenza su tutto il territorio nazionale a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di un colpevole disinteresse verso il territorio. La vera emergenza nazionale, da aggredire senza se e senza ma, è la messa in sicurezza del suolo e la prevenzione del rischio idrogeologico. Avevamo visto giusto nel predicare da anni, in linea con il piano di interventi firmato dal professor Luigi D'Alpaos, meno cemento e più opere di difesa del suolo».
BILANCIO TRAGICO
«La situazione è tragica.
Il Gazzettino