«Fondazione esca dall'isolamento»

«Fondazione esca dall'isolamento»
È da luglio che il sindaco Giovanni Manildo segue da vicino l'evolversi della situazione all'interno di Fondazione Cassamarca. ...

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È da luglio che il sindaco Giovanni Manildo segue da vicino l'evolversi della situazione all'interno di Fondazione Cassamarca.

Quindi la notizia dei 10 milioni di euro di passivo con cui è stato chiuso il bilancio 2013, non lo sorprende più di tanto: «Non mi serviva leggerlo sui giornali -ammette- eravamo a conoscenza delle difficoltà. In questi mesi mi sono visto più volte con il presidente De Poli e i suoi collaboratori, i rapporti sono ottimi e abbiamo già iniziato a fare delle cose assieme. Stiamo anche discutendo una nuova convenzione per la gestione del teatro».
«Ma la Fondazione -continua il sindaco- adesso deve condividere maggiormente la sua esperienza con la comunità. Per anni le istituzioni trevigiane sono andate avanti per compartimenti stagni, ognuna per conto suo. Io sto lavorando per aumentare la collaborazione». Manildo non nasconde però la sua preoccupazione: «Siamo preoccupati e non da oggi -ammette- la situazione è complicata ma anche, ci dicono, in via di miglioramento».
Il sindaco glissa sull'appello lanciato dal governatore Luca Zaia, che vorrebbe un po' di coraggio in più da parte degli enti che esprimono un rappresentante all'interno della Fondazione e li invita a chiedere a De Poli di mostrare le carte sullo stato di salute della Fondazione e di fare pressione sui propri rappresentanti: «Noi ci rivolgiamo all'intero consiglio perché, per legge, quando un rappresentante viene scelto per la Fondazione poi non deve rispettare alcun mandato con chi l'ha indicato -precisa Manildo- ma sarebbe opportuno un cambio di passo, un segno di forte discontinuità con il passato. E non parlo tanto di un cambio della presidenza, quanto del modo di rapportarsi con il territorio».

Chi invece va più sul concreto è Luciano Dussin, sindaco di Castelfranco: «Abbiamo anche dato alla Fondazione dei suggerimenti per risolvere questi problemi di bilancio -rivela- la prima cosa da fare dovrebbe essere quella di parlare con le università, un modo per ridurre le spese lo si trova senza minacciare di chiudere questo o quello». «L'appello di Zaia? -chiude- Ha un senso, ma i controlli sul bilancio spettano solo al ministero».
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Il Gazzettino