Disabile pendolare Feltre-Agordo: «Con Dolomitibus sempre in piedi»

Disabile pendolare Feltre-Agordo: «Con Dolomitibus sempre in piedi»
FELTRE - Essere disabili e dover fare in piedi i viaggi in bus per raggiungere il posto di lavoro. È la storia di M. S., impiegata feltrina che tutti i giorni va alla Luxottica...

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FELTRE - Essere disabili e dover fare in piedi i viaggi in bus per raggiungere il posto di lavoro. È la storia di M. S., impiegata feltrina che tutti i giorni va alla Luxottica di Agordo col mezzo Dolomitibus organizzato dall’azienda. Ma se all’andata, essendo tra i primi a salire, un posto lo trova, i problemi si manifestano al ritorno. «Il mio reparto è all’ultimo piano - racconta la donna - e tra l’altro con i miei problemi fisici non riesco a fare corse per arrivare nel piazzale. E nonostante le tante rimostranze agli autisti e anche direttamente a Dolomitibus mai un posto riservato».




M.S. si ritrova a dover convivere con 7 ernie, osteoporosi, artrosi e dolori alla colonna vertebrale che la riempiono di malanni e che non le fanno condurre una vita normale. «Purtroppo - spiega - avrei bisogno di avere un posto a sedere con maniglia a cui tenermi per evitare i frequenti capogiri. Invece i viaggi di ritorno li faccio sempre in piedi. A nulla sono valse le mie richieste a Dolomitibus: non sono capricci, ma dolori e fastidi veri che non auguro a nessuno».



La donna lavora in Luxottica da 4 anni e mezzo ma il problema si presenta da un paio d'anni. «Prima - racconta - c’era infatti in funzione un autobus a due piani e allora là c’era posto per tutti. È capitato che alcuni gentili colleghi mi lasciassero il loro a "piano terra", perché meno soggetto a oscillazioni durante la guida, e loro andassero sopra. E anche oggi c’è qualcuno che ogni tanto mi tiene un posto. Ma tutti giorni è una "guerra" per accaparrarsi un seggiolino e allora, piuttosto di mugugni, preferisco starmene in piedi per tutti i 55 km di strada».



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Il Gazzettino